Liberi di amare, Noci celebra la giornata per i diritti LGBTQ+
Il 17 maggio 1990 l’organizzazione mondiale della sanità rimuove l’omosessualità dalle patologie psichiatriche. La data verrà poi scelta per istituire la giornata internazionale contro l’omo-lesbo-transfobia.
Proprio in occasione di questa ricorrenza l’associazione RiGenera ha promosso e organizzato venerdì 17 maggio presso la piazzetta dei leoni (Giardino Cressati) un appuntamento di comunità per porre l’attenzione sui diritti, le tematiche e tutto ciò che orbita attorno al concetto di identità di genere e sessualità. “Essere liberi significa poter amare liberamente” – dice Antonio Natile, tra gli organizzatori e traghettatore della serata. Molti gli interventi e i contributi forniti durante la serata. Si sono alternati: Felice gioia, Ivan Marchese, Caterina Quarato, e Beatrice Pantaleo dell’Arcigay di Bari.
Per l’occasione l’associazione RiGenera ha lanciato lo Sportello di orientamento sessuale e identità di genere. Tra le altre cose lo sportello offrirà servizi di: Supporto psicologico; Gruppo di mutuo - Auto aiuto gestito da operatori alla pari, dove in gruppo si affrontano e si condividono disagi, esperienze e possibili prospettive di risoluzioni di conflitti e criticità; Orientamento al lavoro; Supporto ai migranti, rifugiati e richiedenti asilo; realizzazione di iniziative di inclusione attraverso l’organizzazione di laboratori e workshop di arte e sport per una nuova cultura di accoglienza, per contrastare le discriminazioni sociali e per il benessere psico-fisico delle persone LGBT. Street art, musicoterapia, scrittura creativa e tutto ciò che può contribuire al perseguimento dell’obiettivo.
Buona la cornice di pubblico, in larga parte giovani, che ha affollato la piazza cittadina in occasione di un evento che ha goduto del supporto di altre organizzazioni associative e delle istituzioni pubbliche a partire dalla Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Loredana Capone e dell’amministrazione comunale con a capo il sindaco Francesco Intini e il consigliere Ivano Matteo Luciani.